Oggi voglio parlarti di quello che accade quando inizi una nuova relazione con una
persona che ti piace un sacco, ma non sei sufficientemente strutturata, forte, sicura di te
per gestire meglio questa relazione.
Quindi all’inizio sembra tutto procedere bene, c’è l’entusiasmo, c’è la voglia di conoscersi,
ma subito dopo, e devo dire neanche dopo o tanti incontri, già dopo il primissimi, è
quella che sotto i tuoi piedi, comincia a tremare il pavimento, quindi cominci subito a
bacillare e quindi quel pavimento su cui credevi di stare bella solida e non ti fa più sentire
serena, anzi, è lì che cominciano ad emergere tutte le tue insicurezza, le paure, tutte le tue
vulnerabilità
Non che prima queste non ci fossero, ma ovviamente siccome si trattava di una prima
conoscenza, di una nuova conoscenza, hai tenuto da parte, hai cercato di tenere da parte tutto
questo fingendo che non esistessero.
E cos’è che porta al cambiamento, che cos’è che fa svoltare questa situazione che
sembra meravigliosa?
È proprio inizio dell’amore, è proprio il cominciare a sentire un coinvolgimento
più importante per il partner, e lì cominciano a tornare a galla le nostre fragilità, le
stesse che ci hanno rovinato purtroppo le storie precedenti, ma che in passato non abbiamo
mai voluto affrontare davvero.
Ed è proprio da questo momento critico che rischiamo grosso, perché?
Perché rischiamo di regredire, consentendo, scusatemi proprio a queste vecchie
ferite, di riemergere e influenzare il corso anche di questa nuova bellissima relazione.
E allora cosa possiamo fare? Possiamo scegliere tra due strade.
La prima è quella di soccombere alle nostre fragilità, quindi non fare nulla per
modificare la situazione e cominciare una sorta di melodramma, in cui attacchi e fughe si
alternano, la relazione diventa praticamente un terreno di guerra, tu sei lì che hai
aspettative realistiche, pretendi cose che non puoi pretendere in quella fase, critichi e tutto
diventa un dramma emotivo senza fine.
Questo cosa fa che sia te che lui ho lei, vi consumiate, reciprocamente in un gioco
di tensioni, di fughe , chiusure emotive, riaccensioni, fino a quando la relazione giunge a
un punto di non ritorno è uno dei due decide di chiudere perché davvero uno dei due non ne può più.
Quindi qual è l’alternativa? L’alternativa può essere più impegnativa forse, ma è
ricca di opportunità positive perché è la strada della crescita personale.
Puoi scegliere di metterti in gioco attraverso il lavoro di esplorazione di te
stessa, arrivando a riconoscere che quelle reazioni disfunzionali e dolorose riflettono appunto
bisogna effettivi legati a catene motive, demoni interiori e ferite del passato di cui puoi
finalmente liberarti.
Il cammino è vero può essere faticoso, ma alla fine riemergi rinnovata, riemergi
consapevole e al termine di questa trasformazione potrai finalmente decidere se restare insieme
al tuo partner o alla tua partner apprezzando davvero ciò che è oppure separarti
consapevolmente , riconoscendo eventuali incongruenze di fondo che fino ad allora non
avevi voluto vedere. Questa seconda scelta ora però non è più permeata di drammaticità perché
finalmente avrai riscoperto la tua autenticità, ciò che desideri davvero per essere
felice e sarai in grado di fare una scelta libera e sincera sull’amore per te stessa.
Io ti abbraccio e ti auguro di iniziare presto questo viaggio interiore meraviglioso
se ne senti il bisogno. Io sono qui e se vuoi contattami per una call gratuita, sarò felice di conoscerti
e insieme proveremo a comprendere se potrò essere io la persona che può
prenderti per mano per affrontare questo cruciale cambiamento della tua vita.
Ti abbraccio a farti.